Se siete in cerca di ricette raffinate, fresche e veloci, questi spaghetti con bottarga, ricotta e limone allora fanno al caso vostro. La bottarga arricchisce il piatto di sapidità e del profumo del mare, mentre la scorza di limone dà freschezza e acidità. E poi c’è la cremosità della ricotta… L’ho preparata ieri, ma mentre scrivo questo post mi sembra ancora di sentirne la bontà sulle papille gustative. Con questo piatto potrete stupire i vostri amici senza dovervi districare in chissà quali contorsionismi culinari. Soprattutto se utilizzerete anche una buona pasta, come quelle di Gragnano.
La bottarga infatti va aggiunta alla fine, così come la scorza di limone e la ricotta. Per la serie “ti piace vincere facile“. Quindi, per non rendervi la vita davvero troppo semplice, e per dare quel tocco di croccantezza in più, ho voluto aggiungere anche delle briciole di mollica di pane tostate ed aromatizzate.
L’apporto energetico di una porzione è di circa 530 Kcal, I valori nutrizionali sono 63 g di carboidrati, 22 g di grassi, 20 g di proteine. Si può quindi considerare un buon pasto per il pranzo. Un occhio di riguardo deve però averlo chi soffre di ipertensione, a causa della quantità di sale presente nella bottarga e nella colatura di alici, da dosare con particolare attenzione. [visualizer id=”1002″]
Ingredienti per 2 persone:
- 140 g di spaghetti
- 20 g di mollica di pane
- 140 g di ricotta
- 2 o 3 cucchiai di colatura di alici
- scorza grattugiata di limone q.b.
- bottarga di muggine q.b.
- olio q.b.
- uno spicchio di aglio in camicia
- menta q.b.
- prezzemolo q.b.
Procedimento
- Mettete sul fuoco la pentola con l’acqua per pasta e NON salatela. Aggiungeremo infatti ingredienti già molto sapidi come la colatura di alici di Cetara e la bottarga di muggine, quindi evitiamo di salare anche l’acqua.
- Preparate le erbe aromatiche: schiacciate lo spicchio d’aglio, tritate prezzemolo e menta. Sbriciolate la mollica di pane.
- Mentre lessate la pasta nell’acqua bollente, scaldate un cucchiaio d’olio in una padella e mettete a tostare la mollica insieme all’aglio e alle erbe. Aggiungete un paio di cucchiai di colatura di alici al posto del sale per accentuare il profumo di mare. In mancanza, potete sostituirla con una o due alici sottolio, o direttamente con un pizzico di sale.
- Scolate la pasta un paio di minuti prima del tempo di cottura segnato sulla confezione, tenendo da parte un mestolo d’acqua. Rimettete la pasta nella pentola insieme al mestolo d’acqua e alla ricotta fatta a pezzetti. Portate quindi a termine la cottura.
- Infine mettete la pasta nei piatti, aggiungendo un filo d’olio, la bottarga di muggine (se la trovate, meglio quella da grattugiare), la mollica di pane croccante e la scorza di limone grattugiata al momento.
La Betta consiglia: Costa d’Amalfi Puntacroce 2012 Raffaele Palma
Curiosità
Oggi vi racconto qualche dettaglio a caso sulla bottarga, nel caso non aveste voglia di aprire anche la pagina di Wikipedia. Se siete schifiltosi però leggete solo dopo aver assaggiato la ricetta! Si tratta infatti (spoiler alert) della sacca ovarica di muggine, tonno o molva, che viene estratta dal pesce femmina e, facendo attenzione a non romperla, viene lavata per eliminarne le impurità, sottoposta a salatura, pressatura e stagionatura. Il termine deriva dall’arabo batārikh (uova di pesce salate), ma l’origine pare sia fenicia.
Se un tempo era un pasto povero, consumato dai pescatori mentre erano in mare, oggi è un prodotto ricercato e di alta cucina. Viene infatti considerato il caviale del Mediterraneo e vede le sue eccellenze soprattutto in Sardegna (a Cabras in particolare) per quanto riguarda la bottarga di muggine, e in Sicilia (Favignana spicca tra le altre località) per quanto riguarda la bottarga di tonno. Quella di tonno ha un sapore più intenso, ma quella di muggine è più pregiata.
Da un punto di vista nutrizionale, la bottarga è un alimento ricco di proteine (circa il 30%) e di grassi (circa il 25%), soprattutto omega-3, utili nella prevenzione delle patologie cardiovascolari. Ma è anche un prodotto ricco di sodio, trattandosi di un alimento conservato sotto sale, per cui fate attenzione a dosarlo senza esagerare.
E anche la ricetta di oggi è giunta alla fine… Grazie per averla letta e spero che vorrete provarla e dirmi nei commenti come vi sembra. Nel frattempo vi do appuntamento alla prossima ricetta e… buon appetito per dopo!